Le vicende di giovani imprenditori che hanno lavorato con gli amici in un garage per far venire alla luce l'intuizione straordinaria dalla quale è nato un impero economico, di ragazze assunte in prestigiose aziende come stagiste per poi entrare in maniera trionfale nel consiglio d'amministrazione e di attori che hanno dormito per mesi in scantinati prima di vincere l'Oscar fanno sperare noi tutti di fare carriera.

Molte di queste storie provengono dagli Stati Uniti, patria per antonomasia della meritocrazia, ma non dobbiamo pensare che nel nostro paese sia preclusa la possibilità di fare carriera, di ottenere il giusto riconoscimento per gli anni trascorsi tra lauree e master, tirocini, stage, lavori precari o scarsamente pagati.

Uno stage organizzato dalla scuola, un lavoro estivo, una breve sostituzione di un collega in malattia possono rappresentare occasioni da cogliere al volo per intraprendere un'interessante carriera, da costruire passo a passo con fiducia nelle proprie capacità ed intraprendenza.

Fondamentale appare mostrarsi disponibili e flessibili, senza sottovalutare l'importanza di tessere rapporti con i colleghi, dal momento che un buon clima incentiva la produzione e rende più piacevole le molte ore di permanenza al lavoro.

La preparazione è un altro aspetto determinante e la decisione di frequentare corsi, anche se non richiesti dall'azienda, e di investire tempo e denaro nel proprio aggiornamento ripaga nel lungo periodo.

Un dipendente che propone idee innovative, le quali possono contribuire allo sviluppo della società, si conquista la stima dei superiori ed anche dei colleghi, purchè non cerchi di far brillare la propria stella offuscando le altre.

La giusta misura è infatti un'altra parola d'ordine per sviluppare la propria carriera, a piccoli passi, ma senza battute d'arresto!